martes, 1 de noviembre de 2011

I Paesi Europei in tempo di crisi devono essere esempio di solidarietà.

I Paesi Europei in tempo di crisi devono essere esempio di solidarietà.

Nel momento in cui si è cominciato a discutere il programma della Politica Agricola Comune è sorto un problema collaterale che squalifica la politica dell’Unione Europea. Nell’ultima riunione dello scorso 20 ottobre, i Ministri dell’Agricoltura non hanno approvato il “Programma comunitario di aiuto alimentare a favore dei meno abbienti” (PEAD) che si finanzia ricorrendo ai fondi dell’Agricoltura utilizzati per la politica sociale, a causa di una minoranza di blocco composta da Germania, Svezia, Regno Unito, Danimarca, Repubblica Ceca e Paesi Bassi. Tali paesi hanno mantenuto la propria opposizione da dedicare, i fondi assegnati dalla Commissione Europea e approvati dal Parlamento, al PEAD.
Attualmente 18 milioni di poveri, appartenenti a una ventina di paesi, beneficiano di questo programma per 480 milioni di euro, che rappresentano solamente uno 0,92 % della PAC.

“Questa è una prova di egoismo in una Unione Europea in cui abbiamo bisogno di solidarietà”, ha protestato il Commissario Europeo dell’Agricoltura Dacian Ciolos. “Se siamo solidali con le banche dobbiamo essere solidali anche con i poveri. La posizione di 6 stati ha prevalso sullo spirito di solidarietà”.

Quali paesi rappresentano la minoranza di blocco?
In primo luogo bisogna definire le ragioni degli stati. Nella tabella annessa vediamo che questi paesi, con l’eccezione della Repubblica Ceca, hanno tutti un PIL superiore agli altri. Il ministro tedesco Ilse Aigner, mercoledì ha ribadito “non vogliamo una politica sociale a livello europeo”. “È un problema nazionale che deve essere risolto a livello nazionale”, ha aggiunto lo svedese Eskil Erlandsson.
La minoranza di blocco è costituita da paesi ricchi.
Tuttavia, questi stessi stati, con l’eccezione della Repubblica Ceca e Paesi Bassi, sono quelli che hanno un tasso di povertà –prima delle transfert sociali - superiore a quello spagnolo o italiano. Sono paesi con un modello ad alta diseguaglianza sociale, ammortizzata da programmi di aiuti, che generano una bassa coesione sociale, con un alto tasso di assistiti. In questi paesi sta crescendo una forte corrente contraria a questo modello a causa della sua bassa efficacia. Le Banche degli Alimenti dei Paesi Basi, Repubblica Ceca, Regno Unito (Fareshare) e Germania (Tafel) sorgono proprio come risposta all’inefficacia di un sistema dove appaiono già primi segni di rivolte sociali “di strada”.

Fonti
(1)
(2) Previsione riforma della PAC. Massot


I Paesi della minoranza di blocco sono proprio i principali beneficiari della Politica Agricola Comune.
Il Programma Europeo di Aiuti ai meno abbienti e la Politica Agricola Comune nascono dallo stesso presupposto e proprio i paesi della minoranza di blocco sono i principali beneficiari della Politica Agricola Comune. Infatti, gli agricoltori tedeschi e danesi percepiscono tre volte di più rispetto a quelli spagnoli; quelli del Regno Unito quasi quattro volte di più; quelli di Svezia e Paesi Bassi il doppio; e infine quelli della Repubblica Ceca otto volte di più! Quindi i paesi che ricevono di più sono quelli meno solidali.
Dunque, si sbagliano. I meno abbienti uscendo dalla povertà potrebbero essere consumatori delle Skoda Ceche, del Whiskey del Regno Unito, del Gouda o del Masdam olandese, del burro danese, della Volkswagen tedesca e prima di sposarsi passerebbero per l’IKEA svedese. La solidarietà aiuta lo sviluppo economico.

Il commissario Ciolos dichiarò disperato al termine della riunione:
Sono molto deluso dal fatto che il Consiglio non sia stato capace di sbloccare il nostro programma alimentare a favore dei meno abbienti per il 2012 e 2013. La Commissione Europea sin ora si è assunta le sue responsabilità e ha dimostrato una grande flessibilità per rendere possibile il raggiungimento di un accordo. Ora siamo arrivati a un punto in cui risultano obsolete tutte le argomentazioni tecniche o giuridiche utilizzate da alcuni stati per opporsi al programma. Voglio mandare un messaggio chiaro ai beneficiari di questo programma e alle Banche degli Alimenti, cioè che la Commissione Europea mantiene il suo impegno con questo programma: siamo ancora in tempo per agire, c’è ancora tempo affinché gli stati membri che ostacolano questa decisione riconsiderino la propria posizione.


Lo scandalo non è più solamente legato alla mancanza di solidarietà verso i meno abbienti, ma anche dovuto all’egoismo nella difesa di alcuni privilegi che la Società, il Parlamento e la stessa Commissione non possono più comprendere. Forse è per questo che i cittadini dell’Unione Europea avvertono un distacco sempre maggiore verso il modello Europeo.

Jordi Peix i Massip
(Traduzione Ida Fiorillo)